Alla ricerca del campo di Rieucros
In rappresentanza dell’Associazione Casa Di Vittorio, la direttrice Giovanna Zunino il 27 luglio ha partecipato alla proiezione del film Indesiderabili a Le Pompidou, paese francese situato nel dipartimento della Lozère della regione Linguadoca-Rossiglione (Languedoc-Roussillon). E’ stata l’occasione per portare i saluti di Baldina di Vittorio al dibattito “Le camp de concetration de Rieucros (1939-1942)” a cui hanno partecipato il Sindaco di Le Pompidou Françoise Saint-Pierre, lo storico Robert Chamboredon, la regista Chiara Cremaschi, l’autore delle musiche Carlo Cremaschi e il figlio di Teresa Noce, Giuseppe Longo.
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- benvenuti in Lozere
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- Le Pompidou con il Sindaco
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- Le Pompidou- davanti al Tempio
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- Poutische a Le Pompidou
A seguire, Giovanna Zunino ha provato a ripercorrere le tracce del film per ritrovare il campo di Rieucros. Un cammino intenso ed emozionante come il suo racconto.
Il racconto di Giovanna Zunino
Non mi è stato facile trovare il Rieucros del Campo. Stavo per lasciare Mende poco convinta del Rieucros trovato e indicato dalla segnaletica: alcune cose non mi “tornavano” sia dal racconto di Baldina, sia dal ricordo del paesaggio visto nelle foto e nel documentario.
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- Rieucros, pannelli esplicativi sui luoghi del campo
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- Rieucros, pannello esplicativo sui luoghi del campo
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- Rieucros, pannelli esplicativi sui luoghi del campo
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- Rieucros, pannello esplicativo della scultura del soldato
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- Rieucros, pannello esplicativo sui luoghi del campo
La mia caparbietà e anche un po’ di fortuna mi hanno aiutata a ritrovare il Rieucros del Campo: un gentilissimo signore (nato a Milano) dell’ufficio del Turismo mi ha dato molte informazioni circostanziate e mi ha fornito di un po’ di materiale che io non avevo. Oltre il cancello (quello che Baldina nomina nella sua testimonianza) però non sono riuscita ad andare: chiuso e nessuno ha risposto al campanello. Sono invece salita alla roccia scolpita ed un signore che passeggiava col suo cane mi ha indicato con precisione la costruzione della guardieria. Alla lapide che ricorda le donne rinchiuse nel campo e poi deportate e mai più tornate, ho trovato segni di recente commemorazione: la città di Mende, la Prefettura della Lozere, il Consiglio generale….(il vento aveva portato via un pezzo del nastro che circondava la composizione floreale). Potrebbe essere l’iniziativa del 16 luglio che, come è scritto nel piccolo opuscolo che mi è stato dato all’ufficio del turismo, ogni anno viene ripetuta.
Camminare in quel sentiero, per me, è stato davvero commovente.
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- Rieucros, la firma nella roccia
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- Rieucros, la guardineria
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- Rieucros, sui luoghi dove c’era il campo
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- Rieucros, la valletta dove sorgeva il campo
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- Rieucros, il cancello di entrata del campo
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- Rieucros, la lapide che ricorda il campo delle donne
Chissa’ che il prossimo anno Indesiderabili non possa tornare, grazie soprattutto alla maestria (e pazienza) di Chiara….. da dove è partito: una foto di Baldina con accanto la piccola Pauline scattata proprio lì a Rieucros e scovata da Bernardo Milano sul sito degli amici di Rieucros.
