Raccontare Di Vittorio nella scuola elementare
Incontro nella Scuola G. Carducci di Cerignola
Il 10 aprile 2008, alle ore 10.30, nel nostro Circolo, si è tenuto l’incontro culturale su GIUSEPPE DI VITTORIO uno degli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del dopoguerra.
E’ stato invitato Giovanni Rinaldi, che dal settembre 2005, per conto del Comune di Cerignola, ha la responsabilità del progetto ‘Casa Di Vittorio‘. E’ anche autore di pubblicazioni, La memoria che resta (Edizioni Aramirè, Lecce 2004), mostre documentarie, audiovisivi sulla storia e la cultura del bracciantato pugliese.
Hanno partecipato all’incontro quattro classi quinte ed una classe terza.
Il dirigente prof. Salvatore Mininno ha fatto una breve presentazione, ricordando che l’incontro odierno si inserisce in un lavoro di ricerca che queste classi hanno fatto e che continuerà con interviste ai nonni e drammatizzazioni. Ha ricordato, poi, agli alunni la frase di Di Vittorio “La cultura rende l’uomo libero”.
Rinaldi ha narrato la storia di Di Vittorio, nato a Cerignola nel 1892, sottolineando che era un bambino, figlio di contadini, che aveva frequentato solo la I e la II elementare.
La morte del padre, morto di polmonite per salvare le mucche del suo padrone, lo costrinse a lavorare per necessità, come spesso accadeva a quei tempi, ed anche oggi in alcune parti del mondo, quando aveva solo 8 anni. Quel bambino è riuscito a diventare il presidente del sindacato mondiale dei lavoratori e non c’è paese che non abbia una strada a lui intitolata. E’ arrivato a scrivere, con altri, la Costituzione Italiana.
Gli alunni hanno, poi, assistito alla proiezione “Il sole si e’ fatto rosso. Giuseppe Di Vittorio“, nella quale si vedevano le condizioni di vita dei braccianti, che partivano all’una di notte per arrivare in campagna e lavoravano dall’alba al tramonto. C’erano anche delle donne e solo i più fortunati avevano un cavallo, gli altri percorrevano diversi chilometri a piedi e, quando tornavano, a volte, non trovavano niente da mangiare, nemmeno le fave. Il primo lavoro di Di Vittorio fu scacciare i corvi per cinque soldi al giorno.
Nel filmato, lo si vedeva in piazza a Cerignola, e alla festa del I maggio. Nel 1910 organizzò la prima Lega fra i contadini. Di Vittorio ha lottato per la conquista dei diritti.
Nel filmato erano registrate le testimonianze di tanti, che lo consideravano un mito ed anche i canti dei braccianti in dialetto.
Gli alunni si sono realmente interessati ed hanno ascoltato con grande concentrazione. Alla fine ci sono state numerose domande da parte loro che hanno evidenziato la grande partecipazione.
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