Presentazione ““Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale” di Vincenzo Santoro

Giugno 7, 2022

Si è tenuto in data 6 maggio 2022, alle ore 18:30, presso la Saletta Conferenze del Palazzo di Città di Cerignola la presentazione del volume di Vincenzo Santoro “Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale”. In occasione del Maggio dei Libri, patrocinato dal Comune di Cerignola. 

L’evento ha visto intervenire l’autore Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, con sede a Roma l’ANCI, l’etnocoreologo e antropologo della danza Giuseppe Michele Gala, fondatore del Centro di studi e ricerche sulla danza popolare “Taranta” con sede a Firenze, e la Dott.ssa Alessandra Lattaruolo, volontaria del Servizio Civile Universale presso l’Associazione Casa Di Vittorio che ha moderato gli interventi.

L’incontro è stato un’occasione di confronto per scoprire il lungo viaggio che il tarantismo ha fatto nel tempo attraverso il Mar Mediterraneo, diffondendosi nel Sud Italia, nelle grandi isole e in Spagna.

Dopo i saluti l’evento ha preso avvio con una breve presentazione del volume a cura della volontaria Alessandra Lattaruolo, in seguito sono emerse domande e riflessioni sulla base della lettura e recensione del testo; in particolare si è analizzata la presenza del tarantismo in Daunia, delle testimonianze storiche tra cui quella di Teodoro Chiriatti del 1785 sulla presenza di un possibile caso di tarantismo a Cerignola. Un altro interessante argomento affrontato è stato il motivo iconografico della presenza della tarantola nella raffigurazione della Puglia di Cesare Ripa che reca accanto a sé l’immagine della cicogna con il serpente, simbolo del Comune di Cerignola. 

Successivamente l’autore ha soddisfatto i quesiti posti con una presentazione power point delle principali tappe affrontate nel volume scandendo gli episodi che hanno visto il tarantismo nascere e svilupparsi in Salento per poi propagarsi prima nel Nord della Puglia, quindi in Daunia e successivamente in tutto il Mar Mediterraneo.

E’ emerso che questa evidenza indagata nel volume di  Vincenzo Santoro giunge a 60 anni dalla pubblicazione di ‘Terra del rimorso’, la celebre monografia realizzata da Ernesto de Martino sul fenomeno del tarantismo nel Salento, e mira ad estendere la lettura di questa antica ritualità popolana al bacino mediterraneo con il preciso intento di redigere una sua cartografia culturale e storica.

E’ intervenuto Giuseppe Michele Gala con il suo prezioso apporto antropologico e storico sulla diffusione della taranta in Daunia, incentrato sull’articolo scritto dal titolo “Il tarantismo a Canosa nel XVIII secolo e la protezione sabiniana sui veleni” con cui ha aperto uno spiraglio sulla possibilità di approfondire gli studi del tarantismo in Daunia e della danza come cura contro i veleni. 

Di seguito c’è stato il dibattito con l’autore e l’antropologo che ha visto intervenire anche il pubblico con quesiti e riflessioni sulla presenza del tarantismo in Daunia. Al termine dell’incontro è stato possibile degustare i prodotti tipici del Territorio quali olive, taralli e vino offerti dagli sponsor Caiaffa – Iaculli. Durante il momento di convivialità il dibattito culturale è proseguito in maniera informale con il proposito di organizzare un evento incentrato sulla danza folcloristica della tarantella.