Pasta nera, Braccianti negli anni ’50

Novembre 27, 2011

La storia raccontata dal cinema

Cortometraggio del regista Alessandro Piva basato sulla ricerca storica condotta con Giovanni Rinaldi.

Il regista PivaAlessandro Piva – ph. Pasquale SuscaIl progetto mira alla realizzazione di un cortometraggio. Soggetto: le lotte del movimento bracciantile in terra di Capitanata e i suoi collegamenti con il resto d’Italia. Siamo negli anni del secondo dopoguerra, in primo piano la rivolta di San Severo del 23 marzo 1950 e gli episodi di solidarietà nazionale che la seguirono.

Vengono arrestate 180 persone, per insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Sottoposte a un lungo processo hanno come loro difensore Lelio Basso. Dopo due anni gli imputati vengono assolti e rilasciati. I loro figli nel frattempo sono ospitati, “adottati” da famiglie di lavoratori del centro-nord in segno di solidarietà sociale e politica. L’episodio è solo un tassello del vasto movimento nazionale che già dal ’46 operava in Italia. Le famiglie emiliano romagnole, marchigiane e toscane, dei comitati di Solidarietà Democratica, accolsero come figli adottivi i più poveri bambini del Sud, ma anche delle zone martoriate dai bombardamenti o dalle alluvioni. Un’esperienza di massa che portò, nei “treni della felicità”, circa 70.000 bambini a vivere l’adozione familiare.

Raccoglie le testimonianze di una generazione che ha vissuto un periodo straordinario della storia di Puglia con una forte e significativa proiezione nazionale; il progetto, oltre al valore di ricerca antropologica e di riscoperta di una straordinaria vicenda collettiva, si segnala per il suo profilo ambientale e paesaggistico, come un grande elemento di valorizzazione e di promozione del territorio. Le riprese sono effettuate, incontrando i protagonisti delle storie narrate, partendo dalla Puglia e proseguendo nelle Marche, in Emilia Romagna, nel Lazio.

Incontri con gli studenti, del regista e di alcuni protagonisti.

Coproduzione con la Seminal Film (con partenariato, da sottoscrivere, della Provincia di Ravenna e del Comune di Lugo di Romagna), presentazione in anteprima nazionale.

A questo lavoro cinematografico si affiancano una mostra e una videoproiezione, itineranti. Il percorso di presentazione sarà parallelo alle riprese effettuate nelle diverse località.