Apre Casa Di Vittorio

Gennaio 7, 2012

Baldina Di Vittorio invita i giovani a “svegliare il paese” ricordando Peppino
Inaugurata a Cerignola la sede dell’Associazione “Casa Di Vittorio”

Cerignola

“Speriamo di arrivare al cuore ed alla mente di tantissimi giovani, di suscitare in loro la consapevolezza della necessità di svegliare il nostro Paese e l’entusiasmo per farlo riscoprendo i valori che furono il fondamento del pensiero e dell’attività di Giuseppe Di Vittorio”. Visibilmente commossa, la figlia del fondatore della Cgil, Baldina, sabato pomeriggio ha tagliato il nastro tricolore sull’uscio della sede dell’associazione ‘Casa Di Vittorio’, circondata da “tanto affetto e altrettanto interesse” dei cittadini, come delle istituzioni e del sindacato. Una cerimonia sobria, organizzata soprattutto per “ringraziare tutti quanti hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto – ha affermato la presidentessa dell’associazione – in cui si incarna una delle caratteristiche di Peppino: saper creare consenso e unità attorno alle proprie idee”.

Al suo fianco le assessore regionali al Mediterraneo, Silvia Godelli, e al Lavoro e Welfare, Elena Gentile, il sindaco cerignolano, Antonio Giannatempo, l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Domenico Farina, il vice prefetto di Foggia, Michele Di Bari, il segretario regionale della Cgil, Gianni Forte, il vice presidente della CIA Puglia, Matteo Valentino, e, soprattutto, tanta gente che Giuseppe Di Vittorio l’ha conosciuto e incrociato nelle strade di Cerignola o ne ha sentito narrare la storia dai propri genitori.

L’affetto si è tramutato in adesione all’associazione: 80 le tessere firmate personalmente da Baldina Di Vittorio al termine della cerimonia.

La prima è stata attribuita alla memoria di Giuseppe Papa, scomparso nell’agosto scorso, che ha contribuito alla costituzione del sodalizio ed “è stato l’amico e il militante che più mi faceva pensare alle caratteristiche umane e politiche di mio padre”.

Altrettanto affettuoso l’annuncio del sindaco cerignolano, Antonio Giannatempo, di voler proporre al Consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria a Baldina, che a Cerignola è nata ed ha vissuto i primissimi anni della propria vita: “Speriamo ci voglia onorare del suo consenso – ha affermato Giannatempo – e faremo di tutto per essere pronti il 16 ottobre, così festeggeremo insieme il suo 90° compleanno”. Altro, più prosaico, impegno il primo cittadino cerignolano lo ha assunto affermando che “a partire dal prossimo bilancio sarà istituito uno specifico capitolo di spesa a sostegno delle attività di Casa Di Vittorio”, che già per l’attivazione della sede ha potuto contare su un contributo di 15.000 euro.

Al consolidamento dell’associazione ed al perseguimento dei propri fini è finalizzato anche il protocollo d’intesa siglato da Baldina Di Vittorio e Gianni Forte nella Camera del Lavoro cerignolana, intitolata a Peppino ed edificata nel suo nucleo originale grazie al fondo che la federazione mondiale dei sindacati donò alla CGIL di Cerignola nel 1958, in occasione del primo anniversario della sua scomparsa.

Illustrandone i contenuti, Nicola Affatato, componente della segreteria regionale, lo ha definito “un preciso segnale politico e non un atto formale, perché testimonia la nostra volontà di rafforzare l’impegno al recupero ed alla valorizzazione del pensiero di Giuseppe Di Vittorio, patrimonio immenso non solo della CGIL”.

Operativamente, si sancisce il reciproco libero accesso ad archivi e fonti documentali e si rafforza la collaborazione nelle attività di ricerca e divulgazione dei risultati.

“Sentiamo di volerlo fare e lo faremo con grande entusiasmo – ha aggiunto Gianni Forte – perché vogliamo contribuire alla rivitalizzazione della nostra storia e dei nostri valori”.

Sintesi degli interventi alla cerimonia di inaugurazione della sede dell’Associazione “Casa Di Vittorio”

SILVIA GODELLI, assessore regionale al Mediterraneo: “C’è l’esigenza quotidiana di riproporre la visione culturale che ebbe Giuseppe Di Vittorio per riscattare le classi sociali più deboli dalla loro emarginazione. Fu lui uno dei principali interpreti del valore unificante della cultura, ecco perché la battaglia contro l’ignoranza e l’arretratezza. Anche nel suo nome, dobbiamo diventare tutti testimoni dei valori di uguaglianza e pari dignità, che Di Vittorio seppe trasfondere nel dettato costituzionale e nella società post bellica”.

ELENA GENTILE, assessore regionale al Lavoro: “Questo non può e non deve essere solo un luogo dedicato alla ricerca, ma un luogo di promozione dei diritti: un obiettivo nobile da condividere con la città di Cerignola, la provincia di Foggia e l’intera Puglia. Ecco perché ci aspettiamo da Casa Di Vittorio un contributo al Piano per il Lavoro che la Regione sta predisponendo partendo dai valori che furono alla base di quello costruito da Peppino”.

DOMENICO FARINA, assessore provinciale ai Lavori Pubblici: “Tra i tanti pregi, Giuseppe Di Vittorio riesce a farci riscoprire l’orgoglio di rivendicare a Cerignola un ruolo fondamentale nella storia del movimento che portò all’emancipazione dei lavoratori. Come già negli anni precedenti, Casa Di Vittorio può contare sul nostro sostegno a supporto della sua preziosa attività”.

ANTONIO GIANNATEMPO, sindaco di Cerignola: “L’apertura della sede di Casa Di Vittorio segna, per noi, il ritorno di Peppino: uomo umile e libero, faro ideale per chiunque si impegni in politica”.

GIANNI FORTE, segretario generale CGIL Puglia: “Si deve soprattutto a Peppino Di Vittorio se la nostra Costituzione, unica al mondo, annovera il lavoro tra i principi fondativi del patto sociale democratico. Senza le sue battaglie i lavoratori non avrebbero acquisito tanti di quei diritti oggi messi in discussione”.

MATTEO VALENTINO, vice presidente CIA Puglia: “Il mio auspicio è che Casa Di Vittorio diventi molto presto il luogo in cui formare i nostri giovani ai valori della legalità, della pari dignità e del lavoro