Il nutrimento democratico: la cultura di ieri e di oggi.
Si è svolto in data 26 novembre 2021, alle ore 18:00, presso la saletta conferenze del Palazzo di Città di Cerignola, il primo incontro del ciclo di eventi all’interno del progetto “Cerignola riabbraccia Di Vittorio – Città che Legge”, intitolato “Il nutrimento democratico: la cultura di ieri e di oggi”, relatore il Dott. Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’ Associazione Nazionale Comuni Italiani.
L’incontro è stato introdotto dalle volontarie del Servizio Civile Universale operanti nella corrente annualità presso l’associazione, che hanno innanzitutto presentato il progetto “Le Stanze della Lettura”. Il progetto di Casa Di Vittorio ha per ovvie ragione come tema centrale il tema della figura di Di Vittorio, e pertanto è intitolato “Cerignola riabbraccia Di Vittorio”. La progettualità è stata finanziata dal CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura) e dal Comune di Cerignola col bando “Città che legge”.
L’incontro in questione, intitolato “Il nutrimento democratico: la cultura di ieri e di oggi” è stato definito nel corso della serata un meta-incontro. Esso infatti ha avuto al centro la trattazione del tema della promozione della lettura.
All’epoca di Di Vittorio il problema preponderante era quello dell’analfabetismo, e soprattutto cultura e sapere dovevano essere paralleli e “usati” come strumenti di parità sociale. Oggi invece l’analfabetismo è stato perlopiù vinto, ma i processi sociali richiedono competenze minime ben più elevate della semplice alfabetizzazione. Non tutti possiedono queste competenze, in quanto lo Stato ritiene che il cittadino è formato dopo aver semplicemente frequentato la scuola dell’obbligo – e del resto anche ognuno di noi ha la pretesa di essere in grado di comprendere ogni cosa che ci circonda solo perchè abbiamo frequentato la scuola.
La realtà è che tra competenze minime e competenze necessarie c’è un elevato gap.
Essendo il libro un testo complesso (anche se non l’unico) si ritiene che comprenderlo equivalga al raggiungimento e al possedimento delle abilità sopra elencate. Assume pertanto fondamentale importanza la biblioteca, inteso sia come luogo fisico presso il quale possono rivolgersi i lettori, sia come convogliatore di investimenti strutturali, dietro le quali ci sono importantissime politiche culturali. Sono proprio queste politiche che generano oggi un importante dislivello territoriale all’interno del nostro Paese.
La promozione della lettura, anche attraverso gli investimenti citati, avviene a più livelli:
- Macro: politiche statali e finanziamenti;
- Macro-micro: Distribuzione dei fondi ottenuti e individuazione dei mezzi operativi da parte dei Comuni (la loro importanza è dettata dal fatto che quasi tutte le biblioteche sono comunali);
- Micro: interventi di recupero di non lettori e di fidelizzazione di chi non legge ponderati in base all’età del soggetto.
Per approfondimenti sulle tematiche citate si rinvia alle esaustive slides presentate dal Dott. Santoro durante l’incontro, allegate al presente articolo e scaricabili offline.
Strategie di Promozione della Lettura (scaricabile, cliccare per il download)